𝗗𝗲𝗰𝗿𝗲𝘁𝗼 𝗟𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗲 𝗻𝗼𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮

È in vigore da venerdì 5 maggio il nuovo Decreto Legge 4 maggio 2023, n. 48, sull’assegno di inclusione e l’accesso al mondo del lavoro (G.U. 4 maggio 2023, n. 203)

In particolare, il 𝗖𝗮𝗽𝗼 𝗜𝗜 del D.l. si focalizza sulla 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 𝘀𝘂𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗲 𝗹𝗮 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝘁𝘂𝗻𝗶 e contiene:

• alcune modifiche al TU della sicurezza (art. 14)

• disposizioni in materia di condivisione dei dati per una maggiore efficacia dell’attività ispettiva e di vigilanza (artt. 15 e 16)

• l’istituzione di un Fondo per i familiari degli studenti vittime di infortuni durante le attività formative e modifiche ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (art. 17)

In riferimento alle modifiche al TU della sicurezza, il D.l. n. 48 prevede che:

• i datori di lavoro nominino il 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗰𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘁𝗲 non solo nei casi previsti dall’art. 41 del TU, ma 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶

• il medico competente abbia 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗵𝗶, 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗿𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮 rilasciata dal precedente datore di lavoro e tenerne conto ai fini della formulazione del giudizio di idoneità in sede di assunzione, e indicare per iscritto al datore di lavoro il nominativo di un sostituto in caso di impedimento per gravi ragioni

• l’𝗔𝗰𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗙𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, oltre ad individuare contenuti minimi della formazione (contenuti, verifica finale e verifiche di efficacia della formazione), monitori l’efficacia del nuovo Accordo (o Accordi) di formazione sulle attività formative ed il suo rispetto sia da parte dei soggetti che erogano la formazione che dei destinatari

• 𝗰𝗵𝗶 𝗻𝗼𝗹𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮 𝗼 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝗱𝗲 𝗶𝗻 𝘂𝘀𝗼 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗶𝗹 𝗯𝘂𝗼𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗺𝗮𝗻𝘂𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝗱 𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 a fini della sicurezza e acquisisca e conservi, per tutta la durata del noleggio, una dichiarazione autocertificativa del soggetto che prende a noleggio, o in concessione in uso, o del datore di lavoro, che attesti l’avvenuta formazione e addestramento specifico dei soggetti che le utilizzeranno

• il 𝗱𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼, e non più solo i lavoratori, che faccia uso di attrezzature che richiedono conoscenze particolari, abbia un 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗼 𝗱𝗶 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗮𝗱𝗱𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼.